La realtà virtuale e le tecnologie del metaverso stanno abilitando un’ampia gamma di applicazioni in ambito sanitario e terapeutico.
Simulazioni formative di operazioni, senza ledere pazienti, e la visione 3D degli organi, anche da angolazioni non possibili nel campo chirurgico offrono un vantaggio evidente nella formazione dei medici.
La telemedicina, integrata con la realtà virtuale, apre scenari collaborativi tra medici e con i pazienti.
I visori di realtà virtuale sono già da tempo una tecnologia medicale in ambito psicoterapeutico (terapia del dolore, delle fobie, dello spettro autistico, della demenza senile…) e nella riabilitazione motoria, grazie a servomeccanismi applicati alla locomozione.
Un ambito molto vasto è quello delle esperienze virtuali per persone diversamente abili, finalizzate a superare le barriere fisiche.
Si sta da tempo sviluppando il concept della cartella clinica del futuro, intesa come copia digitale del paziente, un avatar fisiologico destinato a rappresentarci nel metaverso della sanità.